Villa Cirelli |
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Da oltre 4 secoli, Villa Cirelli, costruita tra il 1491 e il 1503 entro le mura dell'antico maniero fatto erigere dal barone Innico II° D'Avalos, sul luogo della precedente fortezza normanna, scorrendo gli anni queste mura furono dimora di due illustri canonici teologi, Lorenzo e Giovannigiuseppe, Nicoletta e Matilde Cirelli, succeduta in eredità all'architetto Pasquale e al prof. Luigi, per metà.
Per oltre un ventennio parte della suddetta casa, fu residenza della nobile famiglia "Cimmaruta", ora estinta. Finalmente in epoca recente, per volontà divina questa vetusta mole dimora è ritornata per intero all'unico erede della famiglia "Cirelli".
( In preparazione la storia completa di Villa Cirelli ad opera dello storico Marco De Angelis)
LA CAPPELLA DI S. GIUSEPPE IN MARZANELLO
La Cappella di S. Giuseppe, in Marzanello, è di proprietà della famiglia Cirelli Vallante.
Il Calce, sulla base di un antico manoscritto, sostiene che la cappella fu costruita nel 1765 ad opera del sindaco Bartolomeo Panarello, riutilizzando materiali provenienti dall’antico Monastero di S. Giovanni.
La Cappella di S. Giuseppe, ad un’unica navata, è ancora esistente ed in essa ancora viene celebrata la S. Messa il 19 marzo di ogni anno.
Per oltre un ventennio parte della suddetta casa, fu residenza della nobile famiglia "Cimmaruta", ora estinta. Finalmente in epoca recente, per volontà divina questa vetusta mole dimora è ritornata per intero all'unico erede della famiglia "Cirelli".
( In preparazione la storia completa di Villa Cirelli ad opera dello storico Marco De Angelis)
LA CAPPELLA DI S. GIUSEPPE IN MARZANELLO
La Cappella di S. Giuseppe, in Marzanello, è di proprietà della famiglia Cirelli Vallante.
Il Calce, sulla base di un antico manoscritto, sostiene che la cappella fu costruita nel 1765 ad opera del sindaco Bartolomeo Panarello, riutilizzando materiali provenienti dall’antico Monastero di S. Giovanni.
La Cappella di S. Giuseppe, ad un’unica navata, è ancora esistente ed in essa ancora viene celebrata la S. Messa il 19 marzo di ogni anno.
Foto di Guglielmo D'Arezzo
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