Edicola SS delle Grazie - Convento di Sant'Agostino
La storia risale al 1858. Il mio bisnonno Luigi Cortellessa faceva il gendarme (una via di mezzo tra i militari e i poliziotti che mantenevano l'ordine pubblico e facevano arresti specie ai briganti che di notte rubavano nelle abitazioni. Una notte stava percorrendo proprio la zona dove ora c'è quell'edicola e si imbatte in un brigante. Gli intimò di fermarsi ma questi proseguì. Come da regolamento, lui prese il fucile e schiacciò il grilletto. I fucili di una volta erano ad avancarica per cui spesso si inceppavano. Il colpo non partì, il brigante si diede alla fuga e lui ringraziò la Madonna per avergli evitato di uccidere una persona. Questo è il motivo per cui fece erigere questa edicola per grazia ricevuta con all'interno una lunetta raffigurante una Madonna con bambino. Il tutto riprodotto su mattonelle di ceramica da artista sconosciuto.
L'attuale lunetta, non è più l'originale poiché la notte del 24 settembre del 2017 le mattonelle furono rubate. Quelle attuali sono una riproduzione fedele delle precedenti, fatte da artisti della ceramica di Vietri grazie alle foto dell'originale e riposte in data 6 settembre del 2019, grazie alla famiglia Gaetano Cortellessa a memoria del suo bisnonno Luigi Cortellessa. Testo di Gaetano Cortellessa |
|
BIBLIOGRAFIA E APPROFONDIMENTI:
Panarello A., De Angelis M., Angelone G., Guida storico-artistica di Vairano e Marzanello, Vairano P., 2000.
Foto di Guglielmo D'Arezzo, Giuseppe Cipollone
Questo sito non raccoglie nessun dato degli utenti, se non quelli strettamente necessari alla sua visualizzazione.
Privacy coockie policy
This site does not collect any personal data of users, but only the technical data necessary for its display.
Privacy coockie policy
Privacy coockie policy
This site does not collect any personal data of users, but only the technical data necessary for its display.
Privacy coockie policy



