Il Monumenti dei Caduti
|
|
Il monumento è costituito da diversi elementi, distinti ma armonici tra loro: un basamento, costituito da due gradini di marmo bianco; un corpo centrale dall’ampia base quadrata, delimitato, agli angoli, da quattro colonne; sul corpo centrale, poggiate su un piccolo basamento triangolare, si elevano tre stelle, visibili da qualsiasi punto d’osservazione. La stella è uno degli oggetti più antichi del nostro patrimonio iconografico ed è sempre stata associata alla personificazione dell'Italia, sul cui capo essa splende raggiante. Così fu rappresentata nell'iconografia del Risorgimento e così comparve, fino al 1890, nel grande stemma del Regno unitario (il famoso stellone); la stella caratterizzò, poi, la prima onorificenza repubblicana della ricostruzione, la Stella della Solidarietà Italiana che ancora oggi indica l'appartenenza alle Forze Armate del nostro Paese. Nella facciata centrale è presente un’iscrizione recante la motivazione della presenza del monumento. Frontalmente, davanti al basamento che sorregge le stelle, sono presenti due pietre provenienti dal Monte Grappa, uno dei luoghi interessati dalla Grande Guerra. Ai lati della scultura si osservano le lapidi, sulle quali sono incisi i nomi dei caduti.
Cronologia:
Inizialmente, nel 1923, per i caduti nel primo conflitto mondiale fu apposta una lapide commemorativa sulla facciata del Municipio di Vairano. Il monumento venne realizzato nel 1964, su iniziativa del Dott. Guido Di Muccio, per commemorare i caduti della Grande Guerra e del secondo conflitto mondiale. Il 23 ottobre 1979, per iniziativa del Dott. Giuseppe Spaziano, accanto al monumento viene posto un cannone da 88, concesso dalle Autorità Militari.
Il 23 agosto 2014, per iniziativa del gruppo teatrale “Noi… e il teatro”, in collaborazione con “Salviamo il Castello” di Vairano Patenora ed (Salviamo il Castello contribuisce con 250 euro) il supermercato Decò di Robbio Lena, avviene il restauro del monumento. Si ringrazia la Ditta Lucio Compagnone per l'offerta ed installazione del faro.
Prima Guerra Mondiale (1915/1918) Caduti sul campo nei vari fronti di guerra o deceduti per malattia contratta in guerra:
Guerra di Spagna (1938)
Seconda Guerra Mondiale (1940/1945) Militari deceduti e dispersi:
Cronologia:
Inizialmente, nel 1923, per i caduti nel primo conflitto mondiale fu apposta una lapide commemorativa sulla facciata del Municipio di Vairano. Il monumento venne realizzato nel 1964, su iniziativa del Dott. Guido Di Muccio, per commemorare i caduti della Grande Guerra e del secondo conflitto mondiale. Il 23 ottobre 1979, per iniziativa del Dott. Giuseppe Spaziano, accanto al monumento viene posto un cannone da 88, concesso dalle Autorità Militari.
Il 23 agosto 2014, per iniziativa del gruppo teatrale “Noi… e il teatro”, in collaborazione con “Salviamo il Castello” di Vairano Patenora ed (Salviamo il Castello contribuisce con 250 euro) il supermercato Decò di Robbio Lena, avviene il restauro del monumento. Si ringrazia la Ditta Lucio Compagnone per l'offerta ed installazione del faro.
Prima Guerra Mondiale (1915/1918) Caduti sul campo nei vari fronti di guerra o deceduti per malattia contratta in guerra:
- San Michele: De Angelis Pietro (29/11/1915), Cortellessa Felice (21/8/1917), Di Sano Felice (31/10/1915), Vallante Angelantonio (13/10/1915), Vallante Bartolomeo (18/1/1916);
- Monte Maio (Pasubio): Cortellessa Angelo (21/8/1917);
- Col di Lana: Campopiano Lorenzo (23/7/1916);
- Carso: D’arezzo Giuseppe (17/9/1917), Petrosinelli Enrico (28/8/1915), Iannotta Pietro Pasquale (26/5/1917), Geremia Ernesto (13 /7/1917);
- Monte Santo: Grande Michele (19/8/1917), Zanfagna Pasquale (21/8/1917);
- Monte Colbricon: Geremia Angelo (22/5/1917);
- Altopiano di Asiago: Martino Michelangelo (25/11/1917);
- Monte Zebio: Medici Pasquale (28/6/1916, disperso), Napolitano Vincenzo (7/7/1916);
- Altocordevole: Filippone Lucio (9/11/1916);
- Ponte delle Marogne: De Angelis Francesco (15/7/1915);
- Treviglio: Chiello Giovanni (1/12/1915);
- Schio: Tavano Giuseppe (4/7/1916), Coggi Antonio (2/6/1915);
- Villa Vicentina : Zanfagna Ferdinando (24/5/1917);
- Vari campi di battaglia: Geremia Vincenzo (12/10/1916), D’Arezzo Filomeno (9/7/1915), Russo Giovanni (21/8/1917), Verde Tommaso (11/7/1916), Ferdinandi Giuseppe (2/7/1915), Manera Ernesto (7/11/1917), Martone Antonio (21/8/1917); Sisto Bartolomeo (29/10/1916);
- Prigionia: Zompa Angelo (2/2/1918), Frangente Pietro (25/12/1917);
- Ospedali da campo per ferite: D’Arezzo Mario (9/11//1915), Di Sano Michelangelo (8/8/1916), Feola Giuseppe (16/3/1917);
- Dispersi: Cortellessa Raffaele (28/10/917);
- Deceduti per malattia contratta in guerra: Civilotti Ernesto (23/10/1918), Fusco Pietro (9/9/1915), Broccoli Pasquale (25/10/1918), Campopiano Vincenzo (19/11/1918), Caiazza Filomeno (in prigionia, 19/2/1918), Cortellessa Gennaro (14/11/1918, Trieste), Di Sano Luigi (11/6/1918), Geremia Ernesto (9/2/1916, Livorno), Ilio Pasquale (2/10/1915), Lanfredi Luigi, Manera Antonio (11/5/1918), Panarello Achille (30/10/1918, Arezzo), Serio Ambrogio (25/6/1916, Civitavecchia), Tavano Stanislao (4/11/1918), Ventrone Antonio (26/1/1917), Zompa Gesuele (in prigionia, 1/2/1918), Zompa Giovanni (10/12/1916, Thiene), Zompa Antonio (16/1/1918, Vairano Patenora).
Guerra di Spagna (1938)
- Vallante Mario
Seconda Guerra Mondiale (1940/1945) Militari deceduti e dispersi:
- Fronte di Etiopia: Lepore Antonio (3/12/1941, Dessie);
- Fronte dell’Africa Settentrionale: Zoglio Angelo (23/11/1941, Sidi Rezeck), Panarello Consalvo (30/3/1942, Agedabia), Russo Francesco (Horms), Speranza Alessandro (6/4/1940, Tripoli), Iannotta Mario (8/10/1945, Ducros a Blida in Algeria), Lo Mastro Gaetano (21/3/1943, Tunisia), Marcone Luigi (Tunisia);
- Fronte dei Balcani: Feola Rosindo (8/9/1943, Grecia), Lanfredi Achille (19/3/1944, Iugoslavia), Tedeschi Ermelino (maggio 1943, Albania), Serio Ernesto (Albania), Di Muccio Antonio (31/3/1943, Montenegro), D’Arezzo Giulio (4/7/1943, Rodi);
- Fronte di Russia: D’Arezzo Vincenzo (aprile 1942), Chiello Francesco (2/1/1943), Geremia Luigi (25/1/1943), Orsi Luigi (dicembre 1942), Vallante Vittorio (gennaio 1943);
- Combattimenti in mare: Zanfagna Filiberto (25/2/1941, canale di Sicilia), D’Arezzo Raffaele (14/2/1940, porto di Napoli), Faella Armando (2/12/1942), Zompa Nicola (18/10/1942, Creta), Caiazza Giuseppe (2/1/1943, Mediterraneo);
- Fronte d’Italia: Eduardo Domenico (21 o 24/4/1945, San Martino In Spina, Modena), Picozzi Pasquale (13/4/1941), Tortolano Michele (19/11/1940, Brindisi), Zaccaria Pasquale (settembre 1943, Calabria), Lancellotti Giuseppe (ospedale militare di Bari), Pettorella Bartolomeo (7/7/1943, disperso in Sicilia), Balasco Michele (Sardegna);
- Prigionia in Germania:
Colardo Grimaldo (Dierburg), Cortellessa Felice (17/10/1945, Merienkrankenkaus Hamburg), Iannetta Mario (27/1/1945), Maciariello Tommaso (febbraio 1945, Gutnaff), Palumbo Domenico (Prenzlau), Borreca Antonio (18/3/1945).
Civili deceduti per fatti di guerra - Fucilato: Cinquegrana Gabriele (fucilato dai Tedeschi, 23/10/1943).
- Scoppio di proiettile: Campopiano Pietro (22/10/1943), Cortellessa Federico (27/10/1943), Daniele Bartolomeo (24/10/1943), Di Sano Bartolomeo (26/10/1943), Di Tora Guglielmo (27/10/1943), Di Tora Quirino (30/10/1943), Grande Vincenzo (26/10/1943), Martino Giuseppe (24/10/1943), Opiparo Giuseppe (28/10/1943), Rotondo Domenica (3/11/1944), Siciliano Angela (26/10/1943), Tartaglione Anna (28/10/1943), Amoroso Mario (16/2/1945), Cantelmo Alberto (10/8/1944), Filippone Michele (10/8/1944), Medici Emilio (16/2/1945), Picozzi Vincenzo (10/8/1944), Zaccaria Giovanni Faustino (10/8/1944);
- Bombardamento aereo: Cortellessa Camilla (6/11/1943), Cortellessa Mario (7/11/1943), Cortellessa Oreste (4/10/1943), Cortellessa Rosa (11/11/1943), D’Andrea Ines (7/11/1943), D’arezzo Bartolomeo (30/10/1943), Medici Pasquale (5/10/1943), Senatore Cristina (7/11/1943), Senatore Costantino (13/11/1943);
- Investimento di mezzi alleati: Goggia Albino (18/3/1944), De Fusco Riccardo (9/5/1944);
- Bruciato per scoppio deposito di benzina e proiettile: Ventrone Agostino (5/1/1944);
- Ucciso dai Tedeschi: Di Federico Pasquale (30/10/1943);
- Cause sconosciute: Tortolano Raffaele.
Questo sito non raccoglie nessun dato degli utenti, se non quelli strettamente necessari alla sua visualizzazione.
Privacy coockie policy
This site does not collect any personal data of users, but only the technical data necessary for its display.
Privacy coockie policy
Privacy coockie policy
This site does not collect any personal data of users, but only the technical data necessary for its display.
Privacy coockie policy