Vairano dal neolitico ai Sanniti |
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La storia di Vairano è molto interessante perché i suoi territori furono abitati probabilmente fin dall’età della pietra (inizia circa 2 milioni di anni fa), sono stati ritrovati selci lavorate del Paleolitico Inferiore, nel Mesolitico in località Cerquasecca sono stati ritrovati numerosi oggetti litici; sicuramente durante il Neolitico ( da 10000 a. C al 3500 a. C) vi furono vari insediamenti (vedi cartina) come si dimostra con il ritrovamento di molti reperti (raschiatoio di selce marrone rossastra) sul monte Catrèola (Caievola) ed altri ritrovamenti sul Montauro, volgarmente detto monte Sant’Angelo e sul Monteforte: frammenti di asce levigate, una zappetta di roccia calcarea, molti raschiatoi in silice; nel Eneolitico (periodo finale del Neolitico) nacquero i primi villaggi di capanne, e sono abbondanti i resti ceramici e anche resti di ossa umane e di animali.
Nell’età del bronzo (XVIII-XI a.C.) si parla di un villaggio ( vedi altre foto ), località Cesa del Varo a quota 320 m, formato da più capanne realizzate con frasche e argilla, come dimostrano cocciami sparsi su una vasta superficie.
Mentre all’età del ferro (VIII-VII sec. a. C.), risalgono alcune necropoli ritrovate ai piedi del monte Catrèola nei pressi del colle Vrecciale ed alcuni corredi funebri ritrovati nelle necropoli di Marzanello e della Corvara.
I primi popoli presenti nelle terre di Vairano furono gli Opici e successivamente, tra il V e IV secolo a.C., i Sanniti, fondando la civiltà Osco-Sannita e forse la città di Austicola, probabilmente ubicata su monte Sant’Angelo.
Infatti i Sanniti costruirono sui monti Catrèola, Montauro e Monforte una serie di centri fortificati ancora oggi visibili.
Alla fine della III° Guerra Sannitica, con la vittoria dei Romani il territorio viene assegnato ai Sidicini.
Il comune di Vairano dovrebbe istituire una sorta di parco Archeologico Storico e Naturalistico onde tutelare i suoi beni.
Nell’età del bronzo (XVIII-XI a.C.) si parla di un villaggio ( vedi altre foto ), località Cesa del Varo a quota 320 m, formato da più capanne realizzate con frasche e argilla, come dimostrano cocciami sparsi su una vasta superficie.
Mentre all’età del ferro (VIII-VII sec. a. C.), risalgono alcune necropoli ritrovate ai piedi del monte Catrèola nei pressi del colle Vrecciale ed alcuni corredi funebri ritrovati nelle necropoli di Marzanello e della Corvara.
I primi popoli presenti nelle terre di Vairano furono gli Opici e successivamente, tra il V e IV secolo a.C., i Sanniti, fondando la civiltà Osco-Sannita e forse la città di Austicola, probabilmente ubicata su monte Sant’Angelo.
Infatti i Sanniti costruirono sui monti Catrèola, Montauro e Monforte una serie di centri fortificati ancora oggi visibili.
Alla fine della III° Guerra Sannitica, con la vittoria dei Romani il territorio viene assegnato ai Sidicini.
Il comune di Vairano dovrebbe istituire una sorta di parco Archeologico Storico e Naturalistico onde tutelare i suoi beni.
Informazioni tratte da "L'età della pietra nel comune di Vairano Patenora", note preliminari, 1994
di A. Panarello, M. De Angelis, R. Lugli, A. Liberti.
Foto di Salvatore Cerbo e Guglielmo D'Arezzo
di A. Panarello, M. De Angelis, R. Lugli, A. Liberti.
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